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La carta docenti precari spetta agli insegnanti assunti con contratto di supplenza che hanno lavorato per almeno 180 giorni durante l’anno scolastico.
A fare chiarezza sulla questione, è stato il giudice del tribunale del Lavoro di Pisa, che si è rifatto a quanto già ribadito dalla Corte di Cassazione con sentenza n. 29961 del 27 ottobre 2023 , secondo cui la carta docente spetta, pur in assenza di domanda, anche ai docenti non di ruolo, sia a quelli con incarico annuale che a quelli titolari di incarico di docenza fino al termine delle attività didattiche.
Quindi, la carta docenti precari spetta sia agli insegnanti con contratto fino al 31 agosto sia agli insegnanti con contratto fino al 30 giugno.
Nello specifico, per evitare alcuna forma di discriminazione ha detto ancora il Tribunale del lavoro di Pisa occorre allora individuare un termine idoneo a giustificare il pieno riconoscimento della Carta Docente in caso di supplenze c.d. brevi. Quindi, deve ritenersi che la carta docenti spetti a coloro i quali abbiano svolto supplenze brevi per almeno 180 giorni nel corso dell′anno scolastico.
A parere del Tribunale del Lavoro di Pisa, pertanto, la carta docenti va corrisposta anche ai docenti che abbiano svolto supplenze brevi per almeno 180 giorni nel corso dell′anno scolastico .