Questo sito usa i cookie per offrire agli utenti la migliore esperienza di navigazione.
Accetta l'utilizzo secondo i termini della nostra privacy policy.
Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.
Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.
Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
Performance cookies are used to understand and analyse the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
Advertisement cookies are used to provide visitors with customised advertisements based on the pages you visited previously and to analyse the effectiveness of the ad campaigns.
Cc, articolo 2901
Ai fini dell′esercizio dell′azione revocatoria ordinaria ex articolo 2901 del Cc è sufficiente la titolarità in capo all′attore di una mera ragione di credito, senza alcuna necessità che sia certa, liquida (e cioè determinata nel suo preciso ammontare), esigibile o preliminarmente accertato in sede giudiziaria.
Anche il credito eventuale, pure nella veste di credito litigioso, è idoneo a determinare – sia che si tratti di un credito di fonte contrattuale, sia che si tratti di credito risarcitorio da fatto illecito – l′insorgenza della qualità di creditore che abilita all′esperimento dell′azione revocatoria ordinaria avverso l′atto di disposizione compiuto dal debitore.
Poiché l′esistenza del credito è elemento costitutivo della fattispecie revocatoria, incombe sull′attore l′onere di darne dimostrazione mediante tutti i mezzi di prova a sua disposizione.
Cassazione civile, Sezione III, ordinanza 17 giugno 2024 n. 16819