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In tema di risarcimento dei danni subiti in conseguenza di infezione c.d. nosocomiale, una volta assolto dal paziente, anche a mezzo di presunzioni, l′onere probatorio relativo al nesso causale, incombe sulla struttura sanitaria, al fine di esimersi da ogni responsabilità per i danni patiti dal paziente, l′onere di fornire la prova della specifica causa imprevedibile e inevitabile dell′impossibilità dell′esatta esecuzione della prestazione, intesa, quest′ultima, non già, riduttivamente, quale mera astratta predisposizione di presidi sanitari potenzialmente idonei a scongiurare il rischio di infezioni nosocomiali a carico dei pazienti, bensì come impossibilità in concreto dell′esatta esecuzione della prestazione di protezione direttamente e immediatamente riferibile al singolo paziente interessato.
Cassazione civile, Sezione III, 22 febbraio 2023, n. 5490