Locazione “a canone vile” stipulata in data anteriore al pignoramento

Locazione “a canone vile” stipulata in data anteriore al pignoramento

Cc, articolo 2923; Cpc, articoli 560 e 617

La locazione a canone vile stipulata in data anteriore al pignoramento non è opponibile all’aggiudicatario ai sensi dell’articolo 2923, comma 3, del Cc ed è inopponibile anche alla procedura o ai creditori che a essa danno impulso, stante l’interesse pubblicistico al rituale sviluppo del processo esecutivo e, quindi, per un motivo di ordine pubblico processuale, il quale impone l’anticipazione degli effetti favorevoli dell’aggiudicazione e del decreto di trasferimento, col peculiare regime di efficacia ultra partes di quest’ultimo: ne consegue che è pienamente legittima l’emanazione diretta, da parte del giudice dell’esecuzione, dell’ordine di liberazione – con la successiva attuazione da parte del custode e senza che sia necessario munirsi preventivamente di un titolo giudiziale conseguito in sede cognitiva – avvalendosi delle stesse inopponibilità previste per l’aggiudicatario, potendo i vari soggetti coinvolti o pregiudicati da tale provvedimento trovare tutela delle loro ragioni nelle forme dell’opposizione agli atti esecutivi.

Cassazione civile, Sezione I, ordinanza 6 novembre 2024 n. 28525