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15-02-2024
Risarcimento del danno Google
Diritto alla reputazione e diritto all′oblio
Corte di cassazione - Sezione I civile - Ordinanza 8 giugno 2022 n. 18430
Google paga i danni morali per la mancata rimozione delle url, relative ad una notizia oggetto di una condanna per diffamazione, comprese quelle riferibili ai siti gestiti da altri motori di ricerca. Ciò in quanto Google, come internet service provider, mette a disposizione degli utenti i riferimenti necessari per identificarli. La Cassazione rigetta il ricorso di Google contro la condanna a pagare 25.000 euro di danni morali a causa della sofferenza patita da un utente, preso di mira da un collega che, nel suo website, lo additava come parente di un mafioso. News che si era diffusa sul web e rimasta accessibile anche dopo la condanna per diffamazione del suo autore e la richiesta di deindicizzazione delle url.
La Corte conferma la responsabilità di Google correggendo la motivazione del Tribunale che l′aveva fondata sull′articolo 2043 del Cc sul risarcimento del danno ingiusto per fatto illecito. Il Tribunale, errando, aveva considerato inapplicabile il Dlgs 70/2003 che attua il regime della dir. sul commercio elettronico, considerandolo relativo solo alla memorizzazione di informazioni commerciali fornite da altri. Una norma, invece applicabile, secondo la quale la responsabilità scatta quando l′hosting non si attiva immediatamente per disabilitare l′accesso alle informazioni illecite di cui ha avuto conoscenza.
È il caso di Google, intermediario tipico dell′informazione internet e, al contempo, banca dati che gestisce il catalogo delle migliori pagine selezionate dal web e organizza informazioni.