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08-05-2024
Avvocati
Responsabilità
Avvocati - Responsabilità - Inadempimento professionale - Valutazione - Decorrenza - Fattispecie.
(Cc, articolo 2935)
Il termine di prescrizione del diritto al risarcimento del danno da responsabilità professionale inizia a decorrere non dal momento in cui la condotta del professionista determina l′evento dannoso, bensì da quello in cui la produzione del danno si manifesta all′esterno, divenendo oggettivamente percepibile e riconoscibile da chi ha interesse a farlo valere. In particolare, la valutazione dell′inadempimento professionale dell′avvocato, quantomeno per l′attività giudiziale, decorre dall′esito del processo e dalla definitività di tale esito perché l′inadempimento consiste nel danno effettivo giacché fino a che non si è formato il giudicato la conseguenza dannosa è solo potenziale. (Con riguardo al caso di specie, ha osservato la Suprema Corte, sia con riferimento alla attività stragiudiziale sia con riguardo a quella giudiziale, il danno effettivo si è reso percepibile solo al momento del passaggio in giudicato della sentenza di cassazione del 2002, prima non essendovi alcuna certezza del danno, stante l′esito incerto del contenzioso).
Cassazione civile, Sezione III, ordinanza 12 dicembre 2023 n. 34696
Avvocati - Responsabilità - Obbligo di diligenza - Dovere di sollecitazione, dissuasione e informazione del cliente.
(Cc, articoli 1176 e 2236)
L′obbligo di diligenza, ai sensi del combinato disposto di cui agli articoli 1176, comma 2 e 2236 del Cc impone all′avvocato di assolvere, sia all′atto del conferimento del mendato, sia nel corso dello svolgimento del rapporto, anche ai doveri di sollecitazione, dissuasione e informazione del cliente, essendo il professionista tenuto a rappresentare a quest′ultimo tutte le questioni di fatto e di diritto, comunque insorgenti, ostative al raggiungimento del risultato o comunque produttive del rischio di effetti dannosi, di richiedergli gli elementi necessari o utili in suo possesso, di sconsigliarlo dall′intraprendere o proseguire un giudizio dall′esito probabilmente sfavorevole. Incombe sul professionista l′onere di fornire la prova della condotta mantenuta al fine di rendere il cliente edotto di una decisione pienamente consapevole sull′opportunità o meno di iniziare un processo o intervenire in giudizio.
Cassazione civile, Sezione III, ordinanza 12 dicembre 2023 n. 34696