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15-05-2024
Deformazione dell′aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso
Sfregio permanente
Deformazione dell′aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso - Sfregio permanente - Nozione - Fattispecie.
(Cp, articolo 583-quinquies)
Cassazione penale, Sezione V, sentenza 1° dicembre 2023-22 febbraio 2024 n. 7728
IL PRINCIPIO
Ai fini della configurabilità del reato di cui all′articolo 583-quinquies del Cp, lo "sfregio permanente" è ravvisabile in qualsiasi nocumento che, senza determinare la più grave conseguenza della deformazione, importi un turbamento irreversibile dell′armonia e dell′euritmia delle linee del viso. Ne deriva che, se pure non ogni alterazione della fisionomia del viso costituisca sfregio, sono certamente tali le alterazioni che ne turbino l′armonia con effetto sgradevole o d′ilarità, anche se non di ripugnanza: il tutto rapportato ad un osservatore comune, di gusto normale e di media sensibilità (nella specie, il reato è stato ravvisato nella condotta dell′imputata che, con un morso all′orecchio della persona offesa, aveva determinato il distacco di quasi metà del padiglione auricolare).
LA NOTA
La Corte, dopo avere osservato che, nella fattispecie, l′asportazione di quasi metà del padiglione auricolare aveva determinato uno sfregio permanente, avendo determinato un′apprezzabile alterazione delle linee del volto, incidente sulla funzione estetico-fisiognomica dello stesso, ha puntualizzato: a) che l′apprezzamento sull′alterazione è di mero fatto e compete al giudice di merito, il quale è chiamato ad esprimere un giudizio che non richiede speciali competenze tecniche, perché ancorato al punto di vista di un osservatore comune, di gusto normale e di media sensibilità e, pertanto, non sindacabile in sede di legittimità quando motivato in modo non manifestamente illogico [nella specie, il giudice di merito aveva formulato il giudizio sulla base di fotografie]; b) che, comunque, ai fini della sussistenza dello sfregio permanente, non rileva la possibilità di eliminazione o di attenuazione del danno fisionomica mediante speciali trattamenti di chirurgia facciale, in quanto l′eventuale limitazione degli effetti estetici del danno costituisce un post factum non collegato alla condotta di aggressione.