Studio Legale Pietrangeli Bernabei
15-05-2024

Guida sotto l′influenza di sostanze stupefacenti

Accertamento dello stato di alterazione


(Decreto legislativo 30 aprile 1992 n. 285, articolo 187)
Ai fini della configurabilità del reato di cui all′articolo 187 del codice della strada, non è sufficiente che l′agente si sia posto alla guida del veicolo subito dopo aver assunte droghe, ma è necessario che egli abbia guidato in stato di alterazione causato da tale assunzione, perché la condotta tipica della contravvenzione non è quella di chi guida dopo aver assunto sostanze stupefacenti, bensì quella di colui che guida "in stato di alterazione psicofisica" determinato da tale assunzione e, pertanto, perché possa affermarsi la responsabilità dell′agente non è sufficiente provare che, precedentemente al momento in cui lo stesso si è posto alla guida, egli abbia assunto stupefacenti, ma altresì che egli guidava in stato di alterazione causato da tale assunzione. Ciò richiede, quindi, non soltanto l′accertamento del dato storico dell′avvenuto uso di sostanze stupefacenti, ma anche quello dell′influenza sulle condizioni psico-fisiche dell′assuntore durante il tempo della guida del veicolo. Tale ultimo accertamento può essere dimostrato attraverso gli esami biologici dimostrativi della avvenuta precedente assunzione dello stupefacente in associazione ai dati sintomatici rilevati al momento del fatto (con la valorizzazione delle deposizioni raccolte e del contesto in cui il fatto si è verificato), senza che sia però necessario espletare una specifica analisi medica.

Cassazione penale, Sezione IV, sentenza 23 gennaio-19 febbraio 2024 n. 7199