Studio Legale Pietrangeli Bernabei
04-09-2024

Opinioni sui social

Parlamentari, opinioni insindacabili anche se espresse sui social


Corte costituzionale - Sentenza 10 giugno 2024 n. 04

La Consulta ha ribadito che l′insindacabilità delle opinioni ex art. 68, c. 1, Cost., intende garantire alle Camere che i parlamentari possano svolgere nel modo più libero la rappresentanza della Nazione delineata dall′art. 67 Cost.
Escludendo ogni forma di responsabilità giuridica, la Costituzione pone una deroga al principio di parità di trattamento davanti alla giurisdizione, tanto più delicata poiché l′opinione espressa dal parlamentare può collidere con beni della persona (onore, reputazione, dignità) qualificati come inviolabili. In ragione del necessario contemperamento degli interessi in gioco, la Costituzione non protegge qualsivoglia opinione, ma soltanto quella resa nell′esercizio della funzione parlamentare, indipendentemente dal luogo in cui essa venga espressa. Anche a opinioni non connesse ad atti parlamentari può essere applicato l′art. 68, c. 3, Cost., quando sia evidente e qualificato il nesso con l′esercizio della funzione parlamentare. Deve trattarsi non di opinioni politiche che può esprimere ogni cittadino nei limiti di cui all′art. 21 Cost., ma funzionali all′esercizio del mandato parlamentare e della rappresentanza della Nazione. La Corte ha ritenuto che la Camera dei deputati abbia correttamente valutato che le dichiarazioni del deputato fossero espresse nell′esercizio delle funzioni parlamentari. Esse erano funzionali a rappresentare, nella prospettiva del deputato, interessi generali, come d′altronde testimoniato dalla contestuale presentazione dell′interrogazione parlamentare, del tutto corrispondente nel suo significato, al di là della fisiologica diversità delle modalità espressive, alle affermazioni rese nel video pubblicato su Facebook.