Studio Legale Pietrangeli Bernabei
18-09-2024

Arresto in flagranza

Convalida


(Cpp, articoli 380, 381 e 391)
In sede di convalida dell′arresto, il giudice, verificata l′osservanza dei termini stabiliti agli articoli 386, comma 3, e 390, comma 1, del Cpp, deve valutare l′operato della polizia giudiziaria secondo il parametro della ragionevolezza, sulla base degli elementi al momento conosciuti, in relazione allo stato di flagranza ed alla ipotizzabilità di uno dei reati indicati dagli articoli 380 e 381 del Cpp, in una prospettiva che non deve riguardare la gravità indiziaria e le esigenze cautelari, né la responsabilità dell′indagato, in quanto apprezzamenti riservati a distinte fasi del procedimento.

Corte di cassazione - Sezione VI penale - Sentenza 14 marzo-3 maggio 2024 n. 17667

(Cpp, articoli 381 e 391)
Il giudice della convalida dell′arresto in flagranza deve operare il controllo con giudizio ex ante, avendo riguardo alla situazione in cui la polizia giudiziaria ha provveduto, senza tener conto degli elementi non conosciuti o non conoscibili della stessa, che siano successivamente emersi. Laddove poi si tratti di arresto facoltativo in flagranza, il giudice della convalida deve attenersi ad un giudizio di mera ragionevolezza, ponendosi nella stessa situazione di chi ha operato l′arresto, per verificare, sulla base degli elementi al momento conosciuti, se la valutazione di procedere all′arresto rimanga nei limiti della discrezionalità della polizia giudiziaria e trovi quindi ragionevole motivo nella gravità del fatto ovvero nella pericolosità del soggetto, senza estendere il predetto controllo alla verifica dei presupposti per l′affermazione di responsabilità.

Corte di cassazione - Sezione VI penale - Sentenza 21 gennaio 2021 - 25 febbraio 2021 n. 7541

(Cpp, articoli 381 e 391)
In sede di convalida dell′arresto, il giudice, verificata l′osservanza dei termini stabiliti agli articoli 386, comma 3, e 390, comma 1, del Cpp, deve valutare l′operato della polizia giudiziaria secondo il parametro della ragionevolezza, sulla base degli elementi al momento conosciuti, in relazione allo stato di flagranza ed alla ipotizzabilità di uno dei reati indicati dagli articoli 380 e 381 del Cpp, in una prospettiva che non deve riguardare la gravità indiziaria e le esigenze cautelari, né la responsabilità dell′indagato, in quanto apprezzamenti riservati a distinte fasi del procedimento.

Corte di cassazione - Sezione VI penale - Sentenza 12 aprile 2023 n. 15427