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07-10-2024
Jobs act
La Consulta amplia la tutela reintegratoria attenuata
La Corte costituzionale (sentenza n. 128) ha dichiarato l′illegittimità costituzionale dell′articolo 3, comma 2, del Dlgs 4 marzo 2015 n. 23, nella parte in cui non prevede che la tutela reintegratoria attenuata si applichi anche nelle ipotesi di licenziamento per giustificato motivo oggettivo in cui sia direttamente dimostrata in giudizio l′insussistenza del fatto materiale allegato dal datore di lavoro, rispetto alla quale resta estranea ogni valutazione circa il ricollocamento del lavoratore (c.d. repéchage). Riguardo alla stessa disposizione la Consulta (sentenza n. 129) ha ritenuto non fondata la questione, sollevata in riferimento a un licenziamento disciplinare basato su un fatto contestato per il quale la contrattazione collettiva prevedeva una sanzione conservativa, a condizione che se ne dia un′interpretazione adeguatrice, cioè deve ammettersi la tutela reintegratoria attenuata nelle particolari ipotesi in cui la regolamentazione pattizia preveda che specifiche inadempienze del lavoratore, pur disciplinarmente rilevanti, siano passibili solo di sanzioni conservative.
Corte costituzionale - Sentenze 16 luglio 2024 n. 128 e n. 129