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09-10-2024
Ammissione alla procedura di concordato preventivo
Divieto legale di pagamenti
(Regio decreto 16 marzo 1942 n. 267, articolo 168; Decreto ministeriale 24 ottobre 2007, articolo 5)
Dopo l′ammissione alla procedura del concordato preventivo non sono consentiti pagamenti lesivi della par condicio creditorum, come desumibile dal sistema normativo previsto per la regolamentazione degli effetti del concordato e in particolare dell′articolo 168 della legge fallimentare che, nel porre il divieto di azioni esecutive da parte dei creditori, comporta implicitamente il divieto di pagamento di debiti anteriori, perché sarebbe incongruo che ciò che il creditore non può ottenere in via di esecuzione forzata possa conseguire in virtù di spontaneo adempimento, essendo in entrambi i casi violato proprio il principio di parità di trattamento dei creditori. Può, dunque, condividersi l′assunto della Corte territoriale secondo cui la presentazione della domanda di concordato preventivo ha determinato una situazione di sospensione dei pagamenti riconducibile all′operatività di disposizioni legislative, in quanto tale idonea a determinare la regolarità contributiva dell′impresa ai sensi dell′articolo 5, lettera b) del Dm 24 ottobre 2007, secondo il quale la regolarità contributiva sussiste (anche) "in caso di sospensioni dei pagamenti a seguito di disposizioni legislative".
Cassazione civile, Sezione I, ordinanza 9 aprile 2024 n. 9522