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28-10-2024
Diffamazione
"Imputato" al posto di "indagato", le S.U. decideranno se è diffamazione
Per la Cassazione anche il profilo da riconoscere alla propalazione di una notizia riguardante un reato consumato, piuttosto che un reato tentato non appare divisato in maniera uniforme: invero, in sede penale si è affermato che non è irrilevante per la reputazione di un soggetto l′attribuzione di un fatto illecito diverso da quello su cui effettivamente si indaga, tale essendo, alla luce degli elementi costitutivi, la fattispecie del reato tentato, rispetto a quella del reato consumato; in sede civile la valutazione delle "imprecisioni", al fine dell′accertamento dell′offensività tende a esprimersi come una valutazione del loro peso sull′intero fatto narrato al fine di stabilire se siano idonee a renderlo "falso" e, oltre che tale, diffamatori.
Corte di cassazione - Sezione I civile - Ordinanza interlocutoria 6 maggio 2024 n. 12239