In materia condominiale, i muri perimetrali dell′edificio vanno intesi come muri maestri al fine della presunzione di comunione di cui all′articolo 1117 del codice civile.
Anche se le infiltrazioni provenienti dai muri perimetrali sono sostanzialmente imputabili a vizi addebitabili all′impresa costruttrice, che non ha adeguatamente provveduto all′impermeabilizzazione delle stesse, qualora l′inadeguata coibentazione provochi danni ai singoli condomini, nei confronti dei danneggiati è responsabile in via autonoma il condominio, il quale è tenuto a eliminare le caratteristiche lesive nella cosa propria, salvo poi eventualmente il diritto di rivalsa nei confronti dell′impresa che ha edificato l′immobile.

Tribunale di Roma, sezione VII civile, sentenza 11-12 dicembre 2019 n. 23886

In tema di condominio negli edifici, dei danni da infiltrazioni cagionati dal lastrico solare o dalla terrazza a livello di uso esclusivo, imputabili non alla omissione di riparazioni del bene, quanto a difetti di progettazione o di esecuzione dell′opera, indebitamente tollerati dal singolo proprietario, risponde soltanto quest′ultimo, agli effetti dell′articolo 2051 del Cc, e non anche neppure in via concorrenziale il condominio, il quale è obbligato a eseguire le attività di conservazione e di manutenzione straordinaria del bene e non di eliminare i vizi costruttivi originari.

Corte di cassazione Sezione VI-2 civile Ordinanza 13 maggio-8 luglio 2021 n. 19556